Scritto a quattro mani da Gianfelice Facchetti e Marco Bonetto, lo spettacolo sarà in scena a Nichelino al Teatro Superga
With only a few days to go before May 4, Duvan Zapata, who will have the honor and the burden of scanning the names of the Fallen of Superga, went to the Hill to better prepare himself for an important and touching moment (photo by Luigi Pannofino). As has been the case with previous captains in the past, the Colombian chose to arrive on Sunday in the best possible way. An opportunity to immerse himself in Granata history in a symbolic place, waiting to pick up the legacy of those who preceded him and pay tribute to those who lost their lives that tragic day.
Facchetti: “Mio padre conservava una foto di Maroso”
Spiegandoci come è nata l’idea dello spettacolo, Gianfelice Facchetti ci aveva raccontato: “Io sono a Milano ma sono cresciuto a Cassano d’Adda, il paese di Valentino Mazzola, che ha sempre avuto una grande rappresentanza di tifosi del Toro. Ho anche giocato a calcio nel Cassano e la maglia era granata. Facevo il portiere e quando ero piccolo e giocavo a calcio con mio papà (l’ex bandiera dell’Inter Giacinto Facchetti) mi chiedeva se ero Jašin o Bacigalupo. Per lui erano i due maggiori portieri di riferimento. Qualche anno fa, riordinando la casa dei miei genitori, ho trovato una foto che mio padre custodiva: era di Virgilio Maroso. Anche per questi motivo ho sempre provato simpatia per il Torino e anche per questo ho voluto portarlo in scena”.
Gli ultimi biglietti disponibili per “Grande Torino. Una cartolina da un Paese diverso” sono disponibili sul sito Ticketone o direttamente su teatrosuperga.it.
Gianfelice Facchetti