L’ex Verona è rientrato dopo l’infortunio rimediato nella sfida contro il Genoa, ma la situazione è cambiata e non è più un titolare
Il Torino di Vanoli continua a sorprendere sempre di più. Tra le note positive e inedite rispetto agli altri anni, al di là del maggior affiatamento di squadra, c’è anche il discorso legato al fatto che nessuno più ha il posto assicurato, e che anzi tutti – ma proprio tutti – hanno la possibilità di giocare se lo meritano. Il tecnico lo ha dimostrato più volte nel corso dei primi 7 mesi, facendo spesso delle scelte di formazione inaspettate. Questo ha portato gente solo apparentemente fuori dai radar a giocare, e un esempio perfetto è rappresentato da Tameze.
Le cose sono cambiate
Il francese, rimasto spesso in panchina, è stato testato dal 1′ a gennaio contro la Fiorentina e non è più uscito dal campo, prima dell’infortunio contro il Genoa. Ora è rientrato, ma paradossalmente non ha più il posto assicurato.
Fino al suo infortunio, l’ex Verona aveva convinto talmente tanto l’allenatore da portarlo a schierarlo per 4 gare di fila da titolare. Poi lo sfortunato problema al polpaccio lo ha costretto a stare ai box, e nel frattempo – per fortuna del Toro – è iniziato a emergere Casadei. Il centrocampista ex Chelsea, vero acquisto top del mercato di gennaio granata, piano piano ha iniziato a convincere sempre di più fino ad arrivare al gol di Monza. E ora che ha trovato una grande intesa con Ricci, diventa duro per Vanoli toglierlo dal campo.
Ricci e Casadei ora sono i titolari
È per questo che Tameze, adesso che è rientrato dall’infortunio, dovrà sudarsi il posto. Infatti non solo il numero 61 viene dietro Ricci e Casadei, ma deve anche fare i conti con l’importante ascesa di Gineitis, che nelle ultime uscite ha fatto vedere belle cose. Ci saranno certamente rotazioni, e ora il classe ’94 deve attendere il proprio momento.
Adrien Tameze si allena durante il riscaldamento di una partita – www.toro.it