13.49 – Termina qui la conferenza stampa di Antonio Conte.
Che risposte ha dato Billing?
“E’ un calciatore che una buona struttura fisica ed una buona tecnica. Sono contento che abbia avuto modo di giocare, quando non cominci la stagione con la squadra e arrivi a metà gennaio ti ritrovi in una situazione di difficoltà, affronti una nuova metodologia di allenamento, devi capire cosa vuole l’allenatore. La partita contro il Como credo sia servita a Billing per entrare sempre di più in questo discorso. Oggi lui, a differenza del pre Como, è un giocatore per il quale a tutti gli effetti non ho preoccupazione a farlo giocare. E’ un ragazzo serio, sono molto contento di quello che ha fatto”.
La posizione di Raspadori delle ultime partite è quella dove può fare la differenza?
“Quello che vedo io a livello calcistico, come allenatore, Jack ha la possibilità di essere una seconda punta, un trequartista ed al tempo stesso un interno di centrocampo offensivo, quello con più qualità dei tre. Lui ha delle qualità fisiche che gli permettono di ricoprire anche questo ruolo di mezz’ala, non è un esterno assolutamente, significa metterlo in difficoltà. Penso che ogni allenatore debba cercare di rispettare le caratteristiche del proprio calciatore senza metterlo in difficoltà. Se gli dai il contentino di metterlo in campo senza dargli le giuste condizioni, rischi di fare brutta figura”.
Perchè tutti questi infortuni? C’è una ragione?
“Non si può pensare che durante tutto l’anno tu non abbia infortuni. C’è un periodo in cui puoi essere sfortunato ed avere tanti infortuni in un settore. Devi essere bravo a trovare delle soluzioni e cercando di valorizzare i calciatori che fino ad ora, come Jack Raspadori che adesso è al centro della situazione. Bisogna trovare qualcosa che non destabilizzi la squadra, favorendo le caratteristiche di tutti i calciatori. Solo sfortuna? Sai, l’infortunio fa parte del gioco. Se vedete, ma non solo quest’anno ma in tutta la mia carriera, ho avuto pochissimi infortuni. Significa che la metodologia funziona, poi può capitare anche negli infortuni sia giusto andare a vedere la carriera di un calciatore durante l’anno, se è uno che fa sempre 50 partite o 30-35 partite”.
Olivera e Spinazzola possono garantire i 90′ minuti? Pesa più l’assenza di Neres o Anguissa?
“Sono due giocatori che abbiamo recuperato. Spinazzola ha fatto tutta la partita contro il Como, in settimana l’abbiamo gestito. Mathias ha avuto un problema più serio rispetto a Spina anche perchè era recidiva questa problematica al polpaccio, sta lavorando per entrare in condizione ed essere al massimo della forma. Devo fare delle scelte anche in vista del prosieguo del campionato, cercare di non fare danni fisici. Sarebbe dura se ci fosse qualche ricaduta o forzare alcune situazioni. Sono due giocatori importanti per noi come gli altri, come ho sempre detto la nostra forza è la squadra, il collettivo e lo spirito che hanno questi ragazzi. Con l’infortunio di Frank cercheremo di sopperire, la cosa strana è che sia Neres che Anguissa hanno finito la partita senza avere problemi, poi il giorno dopo hanno avuto problemi”.
Coefficiente di difficoltà elevatissimo peer entrambe. Voi perdete Anguissa che è significativo nel suo sistema di gioco, per sostituirlo richiederà più tecnica di palleggio o fisicità?
“E’ una bella domanda che mi porto dietro da tutta la settimana. Ho ancora 24 ore per decidere, questa è una domanda giusta, tecnica che tra virgolette fa piacere ricevere perchè sono domande specifiche che parlano di calcio. Ehm… Tutte e due le cose potrebbero essere giuste e opinabili, cercheremo di fare la scelta migliore vedendo anche i ragazzi e cercando sempre una soluzione, gli infortuni fanno parte del percorso e del campionato. C’è chi sopperisce in maniera più facile, altre squadre hanno più difficoltà, ma la soluzione bisogna trovarla. La vedrete domani in campo”.
Su cosa ha lavorato con il gruppo?
“Facciamo sempre delle valutazioni dopo le partite, sicuramente dopo una sconfitta secondo me impari molto di più rispetto alla vittoria. La vittoria porta un po’ di superficialità in tutti, abbiamo analizzato il perchè, il perchè abbiamo avuto quel secondo tempo contro il Como. Bisognava analizzarlo, nel percorso di crescita che stiamo facendo tutte le cose vanno valutate. Mi sono arrabbiati ma anche loro (i calciatori, ndr) erano arrabbiati, il secondo tempo di Como non è stato a nostro livello, soprattuto dopo un primo tempo dove stavamo dominando. Bisogna continuare a stare sul pezzo fino al 95′, ricordando che tutti i punti che abbiamo fatto sono frutto di partite sudate, che non abbiamo mai portato a casa in carrozza con 4-0, 5-0, come accaduto ad altre squadre. Questa è una squadra che non può mollare un attimo”.
Febbraio il mese più difficile da quanto è alla guida del Napoli…
“No, agosto. Adesso è una passeggiata (sorride, ndr).
Questa partita può essere influente, determinante o ininfluente per la corsa Scudetto?
“Io parlo in generale, dico che è influente sulla classifica. Ci sono tre punti e sappiamo benissimo che vicino ci sono tantissime squadre. L’influenza dei tre punti può esserci sotto questo punto di vista”.
13.31 – Si sarebbe aspettato di giocare la partita Scudetto contro l’Inter?
“Mi sarei aspettato un Napoli che dopo sette mesi cominciava a prendere forma. Essere in quella posizione di classifica ci deve riempire di orgoglio ma non deve mettere tanta pressione, tante volte può essere positiva e tante volte negativa. Per questo ribatto dicendo ‘gustiamoci questo momento’, questa classifica ce la siamo meritata ed è frutto di quanto fatto fino a questo momento”.
13.30 – Comincia la conferenza.
Benvenuti alla diretta testuale di spazionapoli.it della conferenza stampa di Antonio Conte per presentare il match di domani tra il suo Napoli e l’Inter di Simone Inzaghi.