De Laurentiis e il nuovo stadio del Napoli, investimento milionario: le possibili location

Ultimissime Calcio Napoli – Aurelio De Laurentiis sta pensando al nuovo stadio, pronto un investimento milionario: ecco le possibili location 

Per le ultimissime calcio Napoli, aggiornamenti legati al nuovo stadio degli azzurri. In mattinata vi abbiamo parlato della volontà da parte del presidente De Laurentiis di non voler puntare più sul rifacimento dell’impianto a Fuorigrotta. Il progetto è quello di costruire una struttura completamente nuova, di proprietà, che permetta anche di aumentare il valore del brand nel futuro.

Nell’edizione odierna di Repubblica, si può leggere un focus legato proprio allo stadio che verrà, con tanto di progetto da parte dello stesso patron del Napoli, che non vuole perdere tempo. Non c’è solo l’Europeo del 2032 nel mirino, ma anche una crescita della società, da consolidare come una realtà anche fuori dal campo.

De Laurentiis, il progetto sul nuovo stadio: l’area osservata per la costruzione

“Il presidente ha infatti comunicato ufficialmente al sindaco di non essere interessato al progetto di restyling del Maradona – giudicato non realizzabile dal numero uno del Napoli – e di essere al lavoro per realizzare un nuovo stadio da 60 mila posti: senza presentare però ancora un progetto […] De Laurentiis già in passato ha annunciato spesso – senza dare seguito alle sue parole di voler lasciare il Maradona, ma l’ora dell’addio questa volta sembra essere davvero matura. Il Napoli ha infatti bisogno per sopravvivere ad alti livelli di uno stadio di proprietà, che garantirebbe da 70 a 100 milioni in più di vitali entrate all’anno. Non c’è più tempo da perdere e nel club non ci sono in questo senso più voci fuori dal coro. Il presidente sta infatti continuando a visionare di persona terreni su terreni, con il fido amministratore delegato Andrea Chiavelli. In ballo c’è tuttavia un investimento da 250 milioni per un impianto da 60 mila posti e – come con Conte nel settore tecnico – ci sarebbe bisogno per agire in modo davvero efficace di uno “special team”: figure con delle competenze specifiche di cui la società si è peraltro già dotata. Oppure la situazione di stallo rischia di prolungarsi troppo.

Il futuro: un nuovo stadio in periferia – ma sempre nell’area urbana – e il Training Center nel casertano. La strada per De Laurentiis è tracciata e al presidente basterà solo gettare le basi per il doppio investimento nelle strutture di proprietà del Napoli, anche senza accollarsi per forza di persona i 300 milioni complessivi di costi per realizzarlo. Il valore di mercato del club (con le autorizzazioni in tasca e i progetti già avviati) si impennerà infatti automaticamente e varrà la pena per un eventuale acquirente pagare un miliardo per rilevarlo.”

Lo stadio Maradona, pronta una rivoluzione (LaPresse) – SpazioNapoli.it

Sul quotidiano si legge ancora:

“De Laurentiis già in passato ha annunciato spesso, senza dare seguito alle sue parole di voler lasciare il Maradona, ma l’ora dell’addio questa volta sembra essere davvero matura. Il Napoli ha infatti bisogno per sopravvivere ad alti livelli di uno stadio di proprietà, che garantirebbe da 70 a 100 milioni in più di vitali entrate all’anno. Non c’è più tempo da perdere e nel club non ci sono in questo senso più voci fuori dal coro.

Il presidente sta infatti continuando a visionare di persona terreni su terreni, con il fido amministratore delegato Andrea Chiavelli. In ballo c’è tuttavia un investimento da 250 milioni per un impianto da 60 mila posti e – come con Conte nel settore tecnico – ci sarebbe bisogno per agire in modo davvero efficace di uno “special team”: figure con delle competenze specifiche di cui la società si è peraltro già dotata. Oppure la situazione di stallo rischia di prolungarsi troppo.

Il futuro: un nuovo stadio in periferia – ma sempre nell’area urbana – e il Training Center nel casertano. La strada per De Laurentiis è tracciata e al presidente basterà solo gettare le basi per il doppio investimento nelle strutture di proprietà del Napoli, anche senza accollarsi per forza di persona i 300 milioni complessivi di costi per realizzarlo. Il valore di mercato del club (con le autorizzazioni in tasca e i progetti già avviati) si impennerà infatti automaticamente e varrà la pena per un eventuale acquirente pagare un miliardo per rilevarlo.”

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