Calcio Napoli Notizie – Il giornalista Carlo Alvino commenta il periodo che sta vivendo il calcio italiano tra calo di telespettatori e critiche contro gli arbitri
Calcio Napoli Notizie – Carlo Alvino contro tutti, dai dirigenti agli arbitri. Fino alle tv. Infatti, il giornalista napoletano dipinge il quadro contemporaneo del calcio italiano, secondo il suo punto di vista. Che il mondo del pallone italiano fosse in difficoltà, era percepibile. La vittoria dell’Europeo della Nazionale ha solo gettato fumo negli occhi e ha rimandato la soluzione di problemi seri, facendo credere che il calcio in Italia sia in salute.
In particolare, per cambiare questo sport e risanarlo da uno stato “comatoso”, come descritto dal giornalista, servirebbero delle riforme. In particolare sulla classe arbitrale.
“Arbitri scarsi” e nessun dirigente vuole cambiare: la polemica di Alvino
Secondo Carlo Alvino, come scritto su X, ci sono molteplici questioni irrisolte e che farebbero crollare l’interesse nei confronti del gioco più bello del mondo. Stiamo praticamente osservando il funerale del calcio:
La polemica contro gli arbitri (LaPresse) SpazioNapoli
“Quanto sta accadendo non può passare sotto silenzio. Tre sono gli argomenti: debiti, crollo ascolti tv e arbitri. E non necessariamente in quest’ordine. Il calcio italiano è in uno stato comatoso irreversibile ma tutti fanno finta di niente partecipando di fatto al funerale anticipato dello “sport più bello del mondo”. Società indebitate fino al collo, senza nessun controllo reale perché bisogna salvaguardare il brand, crollo pauroso degli ascolti tv (unica fonte di sostentamento per la stragrande maggioranza dei club) con un calo di quasi 13 milioni di spettatori rispetto alla stagione precedente, nessun dirigente pronto a mettere mano seriamente alla riforma più urgente del calcio italiano: quella arbitrale. Direttori di gara scarsi, chiarezza interpretativa a secondo della maglia che si indossa, nessuna uniformità di giudizio e decisioni che falsano partite e campionati. Benvenuti all’inferno!”