Napoli Calcio Notizie – Ecco quali sono le tre etichette che Antonio Conte da anni porta addosso, ma non riesce a toglierle di dosso
Napoli Calcio Notizie – La sfuriata di Antonio Conte in conferenza stampa ha chiaramente fatto il giro del web. Si è scaldato sin da subito, alla prima domanda, interpretata come una provocazione, quando invece le intenzioni erano tutt’altre. Fatto sta che il tecnico azzurro ha evidenziato tutte quelle cose da aggiustare in questo percorso con De Laurentiis.
Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni ha analizzato l’atteggiamento e le parole dell’allenatore del Napoli attraverso il suo classico editoriale odierno pubblicato sul suo quotidiano. Secondo il giornalista, Conte ha tre etichette che non riesce proprio a scrollarsi di dosso. E il passato alla Juventus non c’entra proprio nulla.
“Conte vincente, lamentoso e rompipalle”: il commento di Zazzaroni
All’interno dell’editoriale pubblicato sulle pagine del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni sottolinea come Antonio Conte si sia sforzato a mostrare il suo cambiamento. Eppure, ci sono tre etichette che proprio non riesce a scrollarsi di dosso:
“Conte non riesce a staccarsi di dosso le etichette di vincente (e fin qui…), rompipalle (lo è stato spesso per necessità) e lamentoso: il tono di voce non lo aiuta. Da mesi si sforza di far capire al prossimo di essere cambiato, ma il prossimo non lo ascolta: vincente era e vincente rimane, lamentoso era e lamentoso rimane. Ma esiste in natura un allenatore che non si lamenti?”
Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport (LaPresse) SpazioNapoli
Il direttore ha anche aggiunto un passaggio importante, ossia come lo stop dopo l’esperienza al Tottenham abbia fatto bene al mister:
“Conte è migliorato: la sosta volontaria dopo la complicata esperienza al Tottenham con Levy e una serie di tragedie che l’hanno segnato (le morti di Ventrone, Vialli e Mihajlovic) l’avevano spinto a fermarsi per ricaricare le batterie, approfondire temi a lungo trascurati per mancanza di tempo e modificare le prospettive. Anche per questo ha scelto Napoli e anche per questo oggi parla di crescita, non di vittoria, rimandandola ai prossimi anni e forse temendo di non essere seguito da giugno in poi”
Insomma, Antonio Conte non viene ascoltato da chi non crede al suo cambiamento, alla sua maturità, ma forse teme anche di non essere seguito dalla sua stessa dirigenza. E in effetti, come sottolineato in conferenza stampa, fa da consigliere alla proprietà azzurra. Le decisioni, poi, spettano a De Laurentiis.