​La Serie A torna a dominare: un dato non era così alto da anni

La Serie A rialza la testa nel mercato invernale, con numeri da record che non si vedevano da tempo. Scopri quali squadre hanno investito di più e come il calcio italiano si sta riprendendo la scena

La Serie A torna a dominare: un dato non era così alto da anni (AnsaFoto) – serieanews.com

Per anni, la Serie A è stata vista come un campionato in difficoltà, superata dalla Premier League e dalla Bundesliga in termini di investimenti e appeal. Ma qualcosa sta cambiando.

La sessione invernale di calciomercato del 2025 ha segnato una svolta: i club italiani hanno speso una cifra davvero importante, il valore più alto degli ultimi anni, posizionandosi al terzo posto assoluto tra i campionati più spendaccioni d’Europa, dietro solo a Inghilterra e Germania.

Secondo il rapporto International Transfer Snapshot della FIFA, il numero di trasferimenti internazionali registrati nel calcio professionistico maschile ha toccato quota 5.863, con una spesa complessiva di 2,35 miliardi di dollari.

Ma il dato più interessante è proprio quello relativo alla Serie A, che ha mostrato una rinnovata capacità di competere economicamente con i top campionati europei.

Quanto ha incassato e quanto ha speso la Serie A? Kvara “pompa” le cessioni

Non solo spese, ma anche cessioni da record. La Serie A ha generato 162 milioni di dollari in uscite, confermando la propria capacità di valorizzare i talenti e rivenderli a peso d’oro. Naturalmente in questo conteggio la parte del leone la recita il trasferimento di Kvaratskhelia, passato dal Napoli al PSG per 75 milioni di euro ma anche l’addio di Dorgu passato al Manchester United ha contribuito fattivamente.

Tuttavia, la vera notizia è la crescita della spesa: dopo anni di investimenti moderati, le squadre italiane hanno deciso di tornare a puntare forte sul mercato. I nostri club hanno speso ben 223,8 milioni di dollari, in questo caso con il Milan fra le società più attive e “spendaccione”, complice soprattutto l’acquisto di Gimenez dal Feyenoord.

Se la Premier League resta la regina del mercato con 621,6 milioni di dollari spesi, la Serie A ha superato la Ligue 1 e l’Arabia Saudita, riportandosi al centro del panorama europeo. Dietro a questo exploit ci sono club come Juventus, Inter e Napoli, che hanno mosso cifre importanti per rinforzare le loro rose. Anche società di fascia media come Bologna e Fiorentina hanno effettuato operazioni significative, segno che il movimento calcistico italiano sta vivendo un nuovo slancio.

Un segnale di rinascita?

Questi numeri indicano che il calcio italiano sta ritrovando competitività anche fuori dal campo. L’aspetto più interessante è che la crescita non riguarda solo i top club, ma anche società di fascia media che hanno aumentato i propri investimenti. Con un ritorno delle grandi spese e una maggiore solidità finanziaria, la Serie A potrebbe finalmente tornare ai fasti di un tempo.

La domanda ora è: questa crescita è sostenibile? I segnali sono incoraggianti, ma il vero test arriverà nelle prossime sessioni di mercato. Il campionato italiano può davvero riconquistare il suo posto d’onore tra le leghe più ricche e competitive d’Europa? I tifosi lo sperano, e i numeri sembrano dare loro ragion

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