di Flavio Zane
Sulla Juve
Rivoluzione no, ritocco sì. Le dimissioni, un po’ a sorpresa, di Francesco Calvo dal ruolo di responsabile marketing della Juventus, non dovrebbero condurre a clamorosi effetti domino, né a grossi scossoni sul lato sportivo. Mentre il dirigente uscente dal club bianconero pare da più fonti avvicinarsi alla Premier League, più precisamente all’Aston Villa, in casa Juve si sarebbero intensificati, seppur con cautela, i rumors che vorrebbero Giorgio Chiellini al suo posto. Una prudenza per il neo dirigente, nell’organigramma della società da meno da circa un anno e su cui, l’amministratore delegato del club, Maurizio Scanavino, aveva recentemente detto: “Parliamo di un dirigente che è con noi da un anno e sta facendo molto bene nel settore dove ha operato e dove può crescere ancora. Poi vedremo, adesso dobbiamo rimanere concentrati sul quarto posto e sulla conquista della prossima Champions”.
L’accortezza del ad della Juventus, secondo Tuttosport, non andrebbe a escludere necessariamente un suo ruolo più centrale nel club, soprattutto sul piano “simbolico”. Fin qui, Chiellini non avrebbe avuto voce in capitolo su nessuna scelta tecnica e difficilmente ne avrebbe la possibilità nel ruolo ancora oggi ricoperto da Calvo ma, quantomeno in alcune occasioni, potrebbe iniziare a rappresentare la società pubblicamente. Certamente più di oggi dove, silenziosamente e dietro le quinte, starebbe assimilando il differente mestiere e la differente posizione dopo anni da capitano e bandiera vivente sul rettangolo di gioco.
La posizione che, in qualche modo, lato sportivo, molti tifosi sognerebbero di affidare a Chiellini, è invece oggi occupata da Cristiano Giuntoli. Però, forse non per molto. Infatti, sempre secondo Tuttosport, anche per l’attuale direttore sportivo dei bianconeri, un lungo futuro a tinte bianconere sarebbe tutt’altro che scontato. Anzi, molti addetti ai lavori lo considererebbero persino già al di fuori, avulso come lo sarebbe stato nella scelta di Igor Tudor per la guida tecnica.