Delicate challenge against Napoli: the ducal coach prepares moves, starting with the obligatory change in defense.
Everything is ready for Sunday night’s high-tension challenge at Stadio Tardini between Parma and Napoli. The Ducali, led by Cristian Chivu, will face the Neapolitan outfit in a crucial match for both teams. The Romanian coach, despite the absence of a star player, stopped for disqualification, will find two key pawns again.
Lautaro Valenti, who has been disqualified, will be missing against Napoli. Chivu , as reported by the ‘Gazzetta dello Sport,’ plans to rely on Botond Balogh to complete the defensive line and contain the partenopei’s offensive sorties.
Despite the heavy absence of Valenti, in fact, the ducal coach is confident of finding two pawns of the caliber of Bernabè and Estevez. The two have been training separately in recent weeks due to some muscle problems.
The impression is that both could be drafted in from the bench, ready to provide flair and unpredictability to Parma’s attacking maneuver. In the coming days, then, Chivu will assess the team he can field against Antonio Conte’s Napoli.
La frase di Conte: “Andiamoci a prendere lo Scudetto”
“Assenza in panchina? Dispiace, mi ha dato fastidio la troppa ostruzione del Parma, poi si sono anche lamentati del recupero. Abbiamo giocato pochissimo ed è stato permesso un po’ troppo. Questo mi ha dato fastidio e mi ha portato anche ad avere un contatto con la panchina. Detto questo, lo staff sa quello che deve fare. Ma mi ha dato fastidio che queste ostruzioni dovrebbero essere evitate”..
Conte si toglie poi qualche sassolino dalla scarpa:
“Noi siamo stati zitti, non ci siamo mai lamentati perché non abbiamo mai voluto dare alibi. Ma fidatevi, vedete da gennaio in poi quante soluzioni abbiamo dovuto trovare. Rosa ora ridotta all’osso e passa tutto in secondo piano. Nessuno ha mai tirato in ballo questi infortuni, né tantomeno io. Però ogni tanto bisogna usare il cervello e dire: ‘questi stanno raschiando il fondo del barile e stanno ancora lì a rompere le palle”. Due anni fa si è vinto senza sofferenza, se non si vuole neanche soffrire alzo le mani e mi arrendo. Per me questa piazza è troppo, ma mi arrendo dopo il traguardo”.
La frase finale dà un’enorme carica:
“Quando qualcuno dice che alcuni giocatori sono abituati a vincere lo Scudetto, io dico che non sono abituati a fare un testa a testa come adesso. Ora siamo arrivati all’ultima, sono stati bravissimi loro ad affrontare questa situazione. Cosa dirò ai ragazzi? Andiamoci a prendere lo Scudetto!”
