Numbers and trivia of Roma v Hellas Verona

“Ci siamo concentrati sul recupero atletico dopo la sfida di mercoledì, come facciamo sempre in questi casi. Siamo a trenta allenamenti dalla fine, non c’è da più da fare un grosso lavoro da quel punto di vista. La squadra si è allenata bene, siamo pronti: non ci saranno Mina e Piccoli, ma ho a disposizione ragazzi validi e sono sereno. Sono ovviamente felice di dare spazio a Pavoletti, che apprezzo anche al di là dell’aspetto tecnico e tattico, come uomo oltre che come atleta, un elemento fondamentale anche per la crescita del gruppo. Sta bene, mi fido di lui come di Kingstone. Deiola nonostante una botta al ginocchio non si è mai fermato e men che meno si tira indietro, si è sempre allenato questa settimana e so che posso contare su di lui, questo è lo spirito con cui tutti affrontiamo questo rush finale”.

POSSIBILI SCELTE
“Abbiamo provato alcune soluzioni diverse e interpreti diversi oltre a ciò che abbiamo consolidato in questi mesi. Dalla Primavera verrà Pintus (difensore centrale classe 2005impegnato sabato a Sassuolo con la squadra di Pisacane, alla sua seconda convocazione con la prima squadra, ndr), un ragazzo educato e volenteroso, strutturalmente molto dotato, tecnicamente preparato. Sta facendo il suo percorso, un conto è giocare nelle giovanili, un altro è affrontare uno step successivo come il calcio dei grandi. Credo che nel calcio ci siano momenti e momenti, talvolta chi entra incide di più e altre di meno, così vale per chi parte dall’inizio. Piccoli oggi sta avendo continuità di realizzazione e rendimento, nella prima parte magari era meno costante, idem per altri ragazzi, ma tutto ciò è normale nell’arco di un processo di crescita. Sinora abbiamo raccolto meno di quanto seminato, i numeri che ancora mancano si devono andare a ricercare con sempre più elevata attenzione ai dettagli”.

ALLA RICERCA DELLA CONTINUITÀ
“Credo che il Cagliari abbia dimostrato di essere all’altezza, e lo ha fatto in più occasioni quest’anno. Possiamo migliorare e ambiamo costantemente a farlo, siamo in linea con quello che è il nostro valore e quelle che erano le aspettative, anche se poi vai a ricercare e volere qualcosa di più. Vogliamo migliorarci, ma nel girone di ritorno abbiamo avuto continuità di prestazione su certi livelli anche contro le grandi squadre, e forse questo ha dato l’idea agli altri che potessimo fare più punti di quanti ne abbiamo oggi. Lo vedo come un aspetto positivo, significa avere margini di crescita anche a 5 gare dalla fine, mercoledì scorso volevamo vincere contro la Fiorentina così come abbiamo provato a fare contro le altre squadre di rango superiore e del nostro livello. Non ci siamo riusciti, la differenza la fa il dettaglio, la capacità di gestire i momenti, la percezione del pericolo e quindi il riuscire a prendere delle contromisure in poco tempo nel corso della gara”.

L’AVVERSARIO
“Stanno giocando con due punte ormai da tempo, ma possono optare per altre soluzioni. Abbiamo cercato di valutare e capire come scendere in campo. Loro sicuramente vorranno e proveranno a sorprenderci. Dovremo essere pratici, senza rinunciare a giocare e sfruttando gli spazi che ci concederanno. Il Verona è una squadra che ripiega bene, anche i centrocampisti partecipano alla fase difensiva con le punte in fase di smarcamento preventivo. È una squadra verticale, pratica e con grande fisicità. Andiamo in uno stadio ostico, caldo, in casa possono contare su una tifoseria numerosa e presente dall’inizio alla fine, e questa per noi è una sfida non semplice ma ambiziosa e bella da cogliere. Tra quelle che lottano per la salvezza è colei che ha vinto di più, è una squadra molto aggressiva e con interpreti di qualità. Sappiamo che sarà una battaglia, dall’inizio alla fine. Dobbiamo sfruttare ogni partita per fare punti e migliorare le nostre prestazioni. Contro la Fiorentina abbiamo fatto una buona partita, dobbiamo migliorare alcuni dettagli che comportano dispendio di energie fisiche e mentali ma che sono determinanti nella conquista dell’obiettivo”.

NESSUN CALCOLO
“Non faccio questi discorsi, non guardo a chi gioca prima o dopo. Dobbiamo adattarci a quello che accade in campionato e nella singola partita, pensando a noi stessi e lavorando solo su ciò che possiamo controllare e determinare. Uno può guardare gli altri a due partite dalla fine, il resto porta a deresponsabilizzarsi. Con i ragazzi parlo del fatto che andiamo a Verona, una squadra che lotta per il nostro medesimo obiettivo. Il resto che non dipende da me non merita attenzione”.

LOTTA SALVEZZA
“Le squadre coinvolte sono più o meno le stesse dello scorso anno. Nelle ultime cinque partite ci saranno diversi scontri diretti e le cose possono cambiare di giornata in giornata. Non mi interessa degli altri, dobbiamo concentrare le energie sul nostro percorso”.

TABÙ VERONA
“Fare tre punti sarebbe significativo per tante cose. Se dal ’72 non si raggiunge la vittoria, questa è già di per sé una sfida. In ogni allenamento dobbiamo ricercare il miglioramento per ottenere il massimo in ogni partita. Quello che abbiamo fatto sinora è importante, dobbiamo completare l’opera da qui alla fine”. Fonte e foto: cagliaricalcio.com

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