Will Alessandro Buongiorno return to the field right against his Torino side? What’s filtering out of Castel Volturno about the injured defender’s condition
Alessandro Buongiorno’s return to the field is one of the topics of discussion in these days leading up to the challenge with Torino next Sunday. Napoli has its destiny in its own hands in this season finale. With Inter’s setback, there are 15 points up for grabs and a perfectly even situation between the two teams, both at 71.
The Azzurri will face Torino, precisely, Lecce, Genoa, Parma and Cagliari, while the Nerazzurri will face Roma, Verona, Torino, Lazio and Como. These challenges will also be joined by the two in the Champions League against Barcelona. And while Napoli gets there more rested, at the same time Conte has to deal with more absences, including that of Buongiorno himself.
The adductor injury that kept him out against Bologna, Empoli and Monza could leave him in the pits against Torino as well. The team that raised him and saw him mature. The granata brought the defender to shine, before the call from Napoli. A match that will forever be special for the class of ’99, however, who risks not being able to face his Maradona past.
Mazzarri e il ricordo del suo Napoli: le dichiarazioni fanno emozionare
According to reports also from Corriere dello Sport, no positive news is filtering out of Castel Volturno. The Parthenopean defender would appear not to have recovered and may not even be able to sit on the bench. In the coming hours, the team will continue training ahead of Sunday’s match, hoping to be able to get the 25-year-old at least on the bench.
“Quando sono arrivato, il club aveva ingaggiato giocatori da squadre di metà classifica della Serie A. Le nostre imprese li hanno portati ad acquistare giocatori come Gonzalo Higuaín, Pepe Reina e José Callejón, da giganti europei come Barcellona, Liverpool e Real Madrid. Il successo sul campo ha avuto un effetto a cascata che ha giovato alle finanze del club.”
La stagione prima del mio arrivo, il Napoli era arrivato dodicesimo. Nel nostro primo anno siamo saliti al sesto posto, poi al terzo – qualificandoci per la Champions League – e infine al secondo, mentre nella mia ultima stagione ho sostituito Lavezzi con Pandev dell’Inter”.
Infine il suo ricordo più bello al Napoli:
“La finale di Coppa Italia del 2012, allo Stadio Olimpico di Roma. Lì, abbiamo affrontato la Juventus di Antonio Conte, che aveva vinto lo scudetto con una striscia di 38 partite imbattute.
In quella finale abbiamo vinto meritatamente 2-0: il primo trofeo del club dopo lo scudetto vinto con Maradona 22 anni prima. Portando il trofeo a Napoli per festeggiare, abbiamo vissuto tutti le emozioni folli che i tifosi del Napoli forse hanno provato solo ai tempi di Maradona, e poi con la vittoria dello Scudetto nel 2023.”
