“Casadei? Torino is giving him everything he needed.”

Il portiere del Torino in uscita cicca il pallone ma poi fa un mezzo miracolo, il lituano fa gol poco dopo il suo ingresso: le pagelle di Lazio-Torino

After showing off with the national Under-20 team, the former Chelsea player needed to find continuity: “In that case he is a player in our agency: he is a great player who needed space. Sometimes going to a big team does not mean playing, it becomes complicated even for a great player who was top scorer in the Under-20 World Cup.” During the winter break the player’s future remained an unknown for a long time amid possible market rumors that brought him closer to both the Turin team and Lazio: “The agent’s job is to find as many solutions as possible. In the last two days of the market I did Milan-London London-Milan twice, you have to travel and talk.”

“È vero, ono arrivato da poco e non giocavo da oltre un anno. Ora sto giocando con continuità, sto lavorando molto: questo era importante per me”, ha spiegato proprio in un’intervista concessa a Sky Sport. “Ho un obiettivo personale preciso in mente, quello di tornare al top cercando di vincere tutte le partite che ci restano da qui alla fine del campionato. Voglio vedere i tifosi del Toro contenti per il nostro lavoro, voglio che capiscano che ogni giorno cerchiamo di dare il massimo”, ha aggiunto.

Elmas ha poi parlato del suo ambientamento al Torino: “In Germania è stato difficile, si vive in maniera diversa e non c’è il calore che c’è in Italia, quello che ho ritrovato a Torino. Quando esci per strada trovi i tifosi che ti dimostrano il loro affetto e anche per questo sono contento di essere qua. Poi la città è bellissima, le strutture sono bellissime. Insomma, si sta davvero alla grande”.

Sul finale di campionato Elmas ha poi aggiunto: “È importante creare quella mentalità vincente che avevamo al Napoli. Non bisogna guardare chi c’è davanti o dietro in classifica. Da qui alla fine del campionato non c’è nulla di facile, dobbiamo cercare di lavorare sulle ambizioni e sul carattere perché questo ci potrà aiutare nel futuro”.

Sempre ai microfoni di Sky, Elmas ha parlato anche del suo rapporto con Vanoli: “Sin dall’inizio si è instaurato un bel rapporto e di questo felice. Sto cercando di capire tutto ciò che ci chiede. Il suo primo obiettivo era quella di farmi ritrovare la migliore condizione. Sto seguendo quello che mi dice e che serve alla squadra perché non si fa mai nulla da soli, si gioca in undici”.

Sui compagni di squadra poi ha aggiunto: “Questa squadra è incredibile, ho trovato persone bravissime, ragazzi di grande cuore e carattere che sono tutti molto uniti. Dopo il gol al Bologna mi hanno fatto tutti i complimenti, prima che iniziasse la partita qualcuno mi aveva anche detto che avrei segnato. Ora devo continuare così”.

CASADEI 5.5: uno dei più attesi, al centro della trattativa che infine lo ha portato al Toro e non alla Lazio, il mediano non brilla, non dimostrandosi – anche per meriti biancocelesti – all’altezza delle prestazioni precedenti (st 26′ GINEITIS 7: entra e segna, di nuovo, come col Milan)

LAZARO 6: gioca per quasi tutta la partita con un giallo sul groppone, rimediato dopo appena sette minuti. Il fatto che Vanoli scelga di non privarsi dell’austriaco almeno fino al pari è la prova di quanto sia funzionale al sistema. Non fa di certo gli straordinari, ma è il riferimento che al Toro serve (st 41′ PEDERSEN SV)

VLASIC 5.5: più in difficoltà del solito, anche perché è raro vedere il croato sbagliare certi passaggi a volte elementari. Una imprecisione che si riflette anche in alcune scelte, come quando alla mezz’ora del primo tempo cerca un controllo di troppo e fa sfumare una potenziale occasione (st 26′ KARAMOH 6: entra ed è subito buono l’impatto del numero sette. Dai suoi piedi parte l’azione che porta al pareggio, rischia grosso quando nella propria area stoppa un pallone anziché spazzare)

ELMAS 6: cone già in Nazionale, anche oggi per la prima volta resta in campo per tutta la partita. Ci prova fino all’ultimo ed è spesso nel vivo delle azioni, solo che al contrario delle ultime trasferte – in cui era andato sempre a segno – stavolta il gol non arriva.

ADAMS 5.5: nel primo tempo è il giocatore ad andare più vicino al gol, prima quando un errore della Lazio lo lancia verso l’area e poi quando in uscita Provedel riesce a sventare il pericolo. In assoluto è meno brillante di altre occasioni (st 41′ ILIC SV)

All. VANOLI 6.5: nel momento in cui è sotto di un gol prova a cambiare assetto e il gol gli dà ragione. La sua squadra ha già svoltato da tempo e ha ampi margini di miglioramento ma soprattutto ha una panchina che può fare la differenza.

Gvidas Gineitis

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