Nationals’ schedule: today it’s the turn of 4 granata, the last one will be Sanabria

Le parole di Paolo Vanoli alla vigilia della sfida tra Lazio e Torino, in programma domani alle 20.45 allo stadio Olimpico di Roma

Opening the last match session of the national break will be the clash between the two leaders of Group J: Elmas’ North Macedonia taking on Wales at 8:45 pm. At the same time Pedersen’s Norway will take the field against Israel to play their chance of qualifying for the World Cup. Next in South America, Maripan’s Chile will take on Ecuador at 9 p.m. Italian time, While Sanabria’s Paraguay will take on Colombia at 1 a.m. between the night of March 25 and the morning of March 26.

La conferenza stampa

Gineitis è sempre più protagonista?

“Gineitis finora è sempre stato un protagonista sta crescendo tantissimo e lo ha dimostrato anche in Nazionale. Ha delle potenzialità. Gli dico sempre di provare la conclusione da fuori perché ha quel tipo di gol. Deve sentirsi protagonista”.

Il Toro segna da dieci partite di fila, immagino sia contento visto che diceva che diceva che voleva sempre segnare un gol in più degli avversari

“Ho detto che volevo più gol dai centrocampisti, creare più occasioni per fa gol perché mi piace accettare. Ma quando si attacca bisogna anche essere bravi a difendere. Le qualità dei centrocampista stanno uscendo”.

Domani la parola d’ordine è attenzione?“La parola attenzione vale sempre. Affrontiamo una squadra importante che gioca in casa, la sosta li ha ricaricati. Dobbiamo essere consapevoli della partita che andiamo ad affrontare contro una squadra che si gioca la Champions. Sappiamo che troveremo una squadra arrabbiata. Dobbiamo essere bravi a stare in partita”.

Che percentuale di mentalità vincente ha il Torino?“La mentalità vincente non si calcola in percentuale, c’è sempre da migliorare. Queste ultime partite le abbiamo gestite come delle finali e dobbiamo continuare su questa strada”.

Elmas è tornato dalla nazionale dopo aver giocato due partite per intero, che non gli capitava da un po’, come è tornato?“Siamo stati bene fino ad adesso con la sua gestione, ha dimostrato di essere importante. L’ho visto rientrare molto carico, come gli altri nazionali”.

Maripan negli scorsi giorni è stato al centro anche di vincende extracalcistiche, ci ha parlato? Come lo ha visto in questi giorni?“Con Maripan ho parlato solo di calcio, era deluso per i risultati della sua nazionale. Il ragazzo però è sereno, molto carico. Ero solo preoccupato per l’infortunio che aveva avuto”.

La sosta quanto può aver fatto male al Toro che era in rampa di lancio?“Le due partite più difficili sono quelle prima della sosta e poi quella del rientro. Fortunatamente per quel che riguarda gli infortuni è andata tutto bene, poi c’è l’aspetto morale dei ragazzi da considerare: Gineitis è tornato euforico che con la Lituania è andato tutto bene e ha fatto anche gol, Maripan invece deluso per il fatto che si è complicata la strada per il Mondiale. Ma dobbiamo essere bravi a fare switch off e lasciarci alle spalle quello che è successo in nazionale”.

Ilic si è messo a correre?“Dicevo che doveva correre ma perché c’è concorrenza. La concorrenza è molto importante per una squadra. Quando intendevo che doveva correre intendevo sotto quell’aspetto. Si sta allenando bene, non sono un allenatore che porto rancore. Come tutti anche lui si deve sentire importanti”.

Quando arriva il gol su punizione?“Speriamo che qualcuno lo faccia in queste ultime partite. Ma il fatto che non si segna da tanto non è una delle cose su cui mi soffermo tantissimo. Quando si costruisce una squadra è un aspetto che va considerato, abbiamo aggiunto della qualità sui battitori e questa qualità la dobbiamo sfruttare perché a volte si vincono le partite anche sui calci piazzati”.

Il Torino nelle ultime sta segnando tanto, come si legge questo dato?“Quando fai tanti gol nella seconda parte del campionato vuol dire che la squadra sta bene, che sa reagire. C’è stato un momento in cui nell’ultimo quarto si prendevano tanti gol e quello era un segnale di poca concentrazione. Su queste cose si lavora durante la settimana. Se non sappiamo cos’è la sofferenza non la riconosciamo quando in campo dobbiamo soffrire, in settimana a volte li spingo oltre perché voglio che poi siano lucidi in campo quando ci sono i momenti di difficoltà”.

Come ha visto Sosa in queste settimane, anche per la concorrenza maggiore che ha?“L’ho visto bene. Come ha raccontato lui ha avuto questa febbre forte, si è rimesso e adesso il campo è lì. Adesso voglio vedere quanto lui sia forte. La concorrenza è bella ma adesso tocca a loro. Io voglio giocare vincenti, con una mentalità, i giocatori vincenti sanno cos’è la concorrenza. Adesso lo aspetto perché è un giocatore che ha qualità”.

Perché ha detto che non prova rancore con Ilic?
“Perché lui aveva accettato di fare le visite mediche con lo Spartak Mosca, io e la società abbiamo puntato su un altro centrocampista poi il trasferimento è rimasto. Nessun litigio con lui, non mettiamo in giro queste voci che non sono vere”.

All’andata contro la Lazio era arrivata la prima sconfitta, cosa è cambiato da quella gara? In vista del prossimo anno, quanto sarà importante il prossimo anno tenere uno zoccolo duro di questa squadra?
“All’andata la Lazio ci aveva castigato sulle ripartenza, non eravamo stati bravi a fare le preventive. Giocando a cinque a volte sei uomo su uomo con le preventiva quando giochi contro una squadra che gioca con il 4-2-3-1. Adesso secondo me, indipendentemente da quello che sarà il risultato, arriviamo alla partita in maniera diversa. Siamo cresciuti molto, vedremo fino a che punto siamo cresciuti. Siamo stati bravi nel ritorno a giocarci sempre le partite, a volte le abbiamo buttate via. Non voglio parlare dello zoccolo duro perché ora sono concentrato sul presente. Ho già dato delle linee guida alla società ma non c’entrano nulla con il presente e io ora penso al presente”.

Giocare al lunedì sera è un vantaggio o uno svantaggio?
“È un vantaggio sia per noi che per la Lazio perché abbiamo più giorni per recuperare i nazionali”.

Paolo Vanoli

Leggi Anche

Nationals: Sanabria's winning assist, Sosa still on the bench
Read More
Turin-Verona: 20,000 spectators exceeded
Read More
Torino, Ilic back three months later: Vanoli relaunches him in the finale
Read More
Scroll to Top