Right adductor strain. This is the reason for Club Italia’s green light for Mateo Retegui’s return to base. With the Chapita’s collapse, the curtain seriously risks falling on the Scudetto dreams of Atalanta, which has 9 games to make up 7 points (6 with two direct clashes lost, if they come in two tied on points there is still a play-off) to Inter.
To Raoul Bellanova, Matteo Ruggeri and Daniel Maldini, then, the onus is on the Nerazzurri to represent Nerazzurri soccer in the Nations League double-header with Germany between Thursday and Sunday. The only center forward or area man on the roster capable of playing behind the goal, except for the aggregate from the Under 23 Vanja Vlahovic, even in case of the slightest injury the oriundo would risk being unavailable for a couple of weeks, missing not only Fiorentina on March 30 but probably also Lazio on April 6 as there is not too much time to recover.
Theoretically, at least a day is needed before instrumental examinations are carried out, which are not done immediately when the injury is established with the first medical history. On Thursday, therefore, the 20th, the very day of the San Siro game in Game 1 of the NL against the German Mannschaft, the championship fate of Gian Piero Gasperini’s men may be known.
Le dichiarazioni di Percassi
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I possibili candidati
Sono tanti gli allenatori che sembrano particolarmente adatti al progetto atalantino, fra questi: Paolo Vanoli, Francesco Farioli e Raffaele Palladino, Maurizio Sarri e Igor Tudor. Profili diversi, ognuno con il proprio stile, ma tutti con caratteristiche che potrebbero sposarsi bene con la filosofia della Dea.
L’idea della famiglia Percassi sembrerebbe indirizzata verso un profilo già affermato, che abbia un’idea e uno stile di gioco ben chiari.
Il nome di Maurizio Sarri è il più allettante, come è possibile notare dai siti sportivi NetBet, poiché conosce bene sia la Serie A che le competizioni europee.
Lo scudetto vinto con la Juventus, l’impresa sfiorata ai tempi del Napoli e la vincente esperienza a Londra con il Chelsea lo rendono un profilo ideale per raccogliere la pesante eredità di Gasperini.
Secondariamente, se è vero che per l’ambiente bergamasco potrebbe essere necessario un profilo di grande esperienza, è vero anche che il gioco imposto da Gasperini in questi anni ha marchiato a fondo la Dea.
Igor Tudor, attualmente privo di squadra, e Raffaele Palladino, in carica alla Fiorentina, sono quelli che, tatticamente parlando, potrebbero avvicinarsi quanto più possibile allo stile di gioco dell’Atalanta così come la conosciamo in questo momento, cercando di limitare così il cambiamento dell’attuale modello imposto da Gasp.
L’impronta tattica che verrà lasciata in eredità
Secondo anche l’analisi apportata da AssoAnalisti. L’Atalanta adotta una marcatura a uomo a tutto campo in fase di non possesso, con ogni giocatore che si accoppia a un avversario seguendolo ovunque. Questo approccio fa sì che non si possa identificare un sistema di gioco fisso, poiché dipende dai movimenti e dal modulo degli avversari. Ad esempio, contro il Genoa schierato in un 1-3-5-2, gli atalantini si accoppiavano con i diretti avversari: la punta e i due trequartisti con i tre difensori, gli esterni con i quinti e i centrocampisti con i rispettivi avversari. Spesso De Roon si alzava per marcare il terzo centrocampista avversario, lasciando dietro un 2 vs 2 tra Hien, Kolasinac e le punte avversarie, Pinamonti e Vitinha. Se gli avversari superano la pressione e arrivano sulla trequarti, l’Atalanta si difende sotto la linea della palla mantenendo i riferimenti, mentre l’unico giocatore avanzato, Retegui, viene cercato in ripartenza per sfruttare la sua abilità nelle sponde e nella protezione del pallone.
In fase di possesso, la squadra si dispone con un sistema di base 1-3-4-2-1, che si trasforma in un 1-2-3-4-1 con un centrocampista che si abbassa per costruire con il difensore centrale. I braccetti prendono ampiezza e si alzano, mentre una linea di quattro giocatori si posiziona dietro la punta: gli esterni fissano le ampiezze e i due trequartisti, a seconda delle loro caratteristiche, si allargano (Lookman) o si accentrano (De Ketelaere). Un’alternativa è rappresentata da Ederson, che abbassandosi tra Hien e un braccetto forma una costruzione a tre, con l’altro braccetto che si alza e si allarga.
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