Karamoh now has less space: paying for Elmas’ golden moment

Le parole di Paolo Vanoli alla vigilia della sfida tra Torino ed Empoli in programma allo stadio Grande Torino domani alle 20.45

Yann Karamoh’s Granata resurgence suffered another setback. Even against Parma, Toro coach Paolo Vanoli preferred him to Eljif Elmas, in an important period of form, at least according to the field. In fact, against the Gialloblù came his third goal in four games, confirming the Macedonian’s positive moment. If the situation for the club could not be better, it is Karamoh himself who is suffering the backlash, who, as has happened in the past, has been regressed to a start from the bench. Space as well as chances are dwindling, and goal abstinence is certainly not helping his cause….

Galeotto was that January 30, 2025. Yes, because before then, Karamoh’s position in Vanoli’s hierarchies seemed stable. Since his confirmation in the summer and after a decent start, the Frenchman has managed to enter the starting eleven on a permanent basis. In fact, there are 14 appearances from ‘1′ for him, surrounded by 2 important assists. In the last 3 days, however, something has changed generating a sense of déjà vu. As early as February 2024 he had in fact ended up on the sidelines and sold on loan to Montpellier until the end of the season. Back under the Mole in the summer, he had a chance to start again thanks to a change on the bench that seemed to have been taken full advantage of. Without goals, however, one does not go far.

La conferenza stampa

A goal for a striker is a bit like oxygen for plants, and Toro’s number 7 would seem to be in the midst of a fast. In fact, his last goal dates back to May 27, 2023, against Spezia. Subbing in for Miranchuk in the 87th minute, Karamoh took little time to put a definitive mark on the match, knocking it in at 96′ (challenge ended 4-0 in favor of the Granata). The same lucidity under goal, however, seems to have been lacking for a while, something his rival and partner Elmas is proving to have instead. Whether it is technique, as suggested by Vanoli, quality, or luck, the fact remains that the Macedonian is doing exactly what he should be doing and perhaps a little more. It is therefore up to the Frenchman to have his say and prove, especially under goal, that he can be an added value to the Granata offensive front.

Ha cambiato il modo di far giocare la squadra: pensa di riproporre questo sistema anche per il futuro?“Abbiamo cambiato per l’esigenza di cambiare, l’abbiamo dimostrato, dovevamo solo aspettare il momento, Sono arrivati elementi nuovi che hanno dato carica, questa è la strada, poi quello che c’è domani non lo so, guardo e cerco di tracciare un’idea, avevo un’idea quando sono arrivata. Ora guardiamo l’Empoli, poi vedremo”.

Quali dovrebbero essere le motivazioni da qui alla fine?“Ce ne sono tante, l’ho già detto settimana scorsa. Un obiettivo è cambiare mentalità per arrivare a costruire qualcosa, a volte la mentalità te la dà la classifica, altre volte il fatto di voler rimanere. Siamo tutti sotto esame, me compreso”.

Cambierà la difesa viste le prestazioni di Coco?“Per diventare un giocatore da Torino bisogna andare oltre le critiche, accettarle, siamo in un grandissimo club e se vogliamo fare questi step bisogna cancellarli. A Coco ho fatto l’esempio di Maripan, che ha la personalità di farsi scivolare tutto addosso”.

I numeri dell’Empoli fuori casa sono importanti.“Sì, i numeri lo dimostrano, dobbiamo stare attenti, attaccare una difesa a 5 non è facile, dobbiamo essere equilibrati e attenti, è un passo importante, a Parma l’ho fatto vedere ai ragazzi che non abbiamo saputo capire come gli altri sono entrati in campo”.

Cosa chiedi ai ragazzi in queste partite?“Lo step di mentalità che farà la differenza. In B lo scorso anno ho fatto un errore, abbiamo perso la Serie A diretta. Con lo Spezia vincevamo 1-0, il Como perdeva, mi sono concentrato sul Como e non sullo Spezia a cui serviva il pari per fare i playout. Ci hanno mangiato nel secondo tempo, non abbiamo saputo capire l’aspetto mentale dell’altra squadra. Questo dobbiamo capire, come vanno queste ultime dieci partite durante la partita”.

Ha timore di partire con una rosa differente rispetto a questa? Ha avuto rassicurazioni?“Sicuramente un accenno su questo un allenatore per il rapporto col direttore lo fa, poi da qui a sederci e vedere ancora no, sono concentrata su queste partite”.

Come si può sostituire Lazaro?“Avendo cambiato sistema di gioco c’erano delle falle, ora abbiamo sistemato qualcosa ma ci sono delle falle. Questo è un accorgimento importante, non abbiamo un giocatore come Valentino, un ruolo che ci dà equilibrio. Pedersen lo vedo più a quattro, Dembelé è cresciuto come terzino, sicuramente lì sto valutando. Anche Karamoh sa farlo ma si esprime meglio a piede invertito, nel momento di difficoltà ci ha aiutato molto, poi ci sono altre soluzioni che ho in mente, Valentino in questo sistema ci garantisce equilibrio. Salama è molto offensivo per quel ruolo lì”.

Su Casadei: su cosa sta lavorando ancora di più visto che ha ampi margini di miglioramento ?“Come tutti i ragazzi giovani ha dimostrato potenzialità, sicuramente ha caratteristiche molto importanti che mancavano al nostro centrocampo. Si è imposto con grande determinazione”.

Anche lui può essere un’opzione per rimpiazzare Lazaro? “Non ha quelle caratteristiche lì, poi che possa giocare da trequartista qualche volta lo ha fatto, ho sempre detto ai ragazzi che non bisogna fossilizzarsi su un ruolo, all’interno della partita c’è l’interpretazione degli spazi, preferisco che guardi la porta per avere i tempi di inserimento, più avanti rischia di giocare in modo diverso”.

Masina può essere un’alternativa da difensore centrale? “Masina si sta allenando bene, sì io lo vedo lì come difensore centrale eventualmente, più che da terzino. Vorrei anche aggiungere che giocatori come Valentino, Sebastian, Tonny ci hanno detto Noi ci siamo, questa per me è una vittoria. Poi magari non ce la farà con la rifinitura, ma queste sono cose belle, vuol dire che ci siamo, poi delle volte c’è delusione per i punti buttati via, ma fa parte di una crescita e sta a me aiutarli a crescere”.

Masina può essere un’alternativa da difensore centrale? “Masina si sta allenando bene, sì io lo vedo lì come difensore centrale eventualmente, più che da terzino. Vorrei anche aggiungere che giocatori come Valentino, Sebastian, Tonny ci hanno detto Noi ci siamo, questa per me è una vittoria. Poi magari non ce la farà con la rifinitura, ma queste sono cose belle, vuol dire che ci siamo, poi delle volte c’è delusione per i punti buttati via, ma fa parte di una crescita e sta a me aiutarli a crescere”.

Dembelé in prospettiva può essere il terzino destro del prossimo anno? “Lui è cresciuto molto, è giovane, l’ho voluto tenere qui a gennaio, penso abbia tanti margini di miglioramento, a volte stare con i più bravi ti fa migliorare, penso che anche per lui ci potranno essere opportunità. Walu ci permette di costruire la fase offensiva in maniera diversa, a tre, i terzini oggi sono quelli che ti danno le soluzioni di gioco, i braccetti sono determinanti più dei quinti, perché sono quelli che creano superiorità numerica, sono difficili da seguire. Sono pedine importanti“.

Paolo Vanoli – www.toro.it

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