“Invertire la rotta”, Conte riparte da qui: Napoli-Fiorentina si accende

Il tecnico azzurro ritrova una base, contro la Fiorentina può sentirsi al sicuro: l’analisi.

Il rinnovo contrattuale di Mathias Olivera è un gran bel segnale per tutto l’ambiente partenopeo. L’uruguaiano, che ha firmato un prolungamento fino al 2030, è il simbolo di una ripartenza. Una base solida da cui Antonio Conte vuole ripartire per ritrovare quella vittoria che manca ormai da un mese, troppo.

Contro la Fiorentina il Napoli cerca tre punti fondamentali in chiave classifica, per rimanere agganciati alla vetta, ma soprattutto per dare una scossa mentale a tutto l’ambiente, che vuole continuare a credere nella stagione azzurra. Ci sono, però, alcuni dati che preoccupano Antonio Conte. Su tutti quello relativo al rapporto tra gol subiti e media punti fatti. Quella che nelle prime 16 giornate era stata una media clamorosa di 2,18 punti 0.68 gol subiti a partita, nelle ultime 11 è scesa a 2 punti, mentre la media gol subiti si è alzata a 1 per match.

Un calo drastico in sole undici partite, che testimonia tutte le difficoltà accusate dagli azzurri nell’ultimo periodo. E allora c’è bisogno di ritrovare solidità soprattutto difensiva. Antonio Conte, d questo punto di vista, può tornare a sorridere.

Conte: “Pareggiare è sempre una mezza sconfitta”

Gli infortuni di Spinazzola, Olivera e Mazzocchi dopo quello, pesante, di Buongiorno, avevano gettato tutta la città in un clima di profondo sconforto. Ma adesso tutti stanno pian piano recuperando, e Conte sta rimettendo insieme i pezzi del puzzle da cui ripartire.

Nelle mie esperienze ho sempre cercato di vivere la città, anche per stare bene con sé stesso. Non sono il prototipo di allenatore che finisce l’allenamento e torna a casa, io se torno a casa continuo a lavorare! Quindi abbiamo bisogno ogni tanto di staccare e di calarci nella realtà dove lavoriamo, che ci aiuta nel socializzare e nel capire alcune dinamiche che ci sono nell’ambiente e che si riversano nell’ambito lavorativo. Ho la possibilità di stare in una città che offre davvero tanto e cerco di sfruttare quest’occasione con la mia famiglia e vivere un po’ la città con la sua storia è una dinamica interessante, essere a contatto col popolo napoletano ti fa capire tante sfaccettature che stando chiuso non percepiresti mai.

Le parole di Antonio Conte in conferenza stampa- spazionapoli.it

 

Quando dico che dall’oggi al domani non si possono costruire strutture vincenti, intendo che bisogna fare degli step. Quando si dice che non facciamo tanti gol, vai a vedere la rosa vedi che non ci sono calciatori con un curriculum che offre tanti gol. Noi non possiamo invenatrcelo: non possono passare da 1 gol a 10. L’Inter è la squadra che ha fatto 19 gol su calcio da fermo, significa tanti punti. Quando si creano strutture di squadre vincenti, piano piano bisogna mettere questi ingredienti. Capisco che non è facile come concetto, noi quello che possiamo fare è aumentare col lavoro il curriculum di alcuni calciatori che ogni anno arrivano ad un certo numero e farr sì che questo venga aumentato.

Scott McTominay ha avuto un sovraccarico, ha avuto un paio di giorni dove si è allenato un po’ di meno rispetto agli altri. Abbiamo altre 24 ore e cercheremo di prendere la soluzione migliore insieme al ragazzo. Gilmour ha fatto una grande partita, io sono sempre stato molto chiaro coi ragazzi: gioca chi merita. Gilmour ha fatto bene contro l’Inter, giocherà contro la Fiorentina. Chi sta fuori cercherà di farmi cambiare idea.

Io arrabbiato? C’è tensione perchè siamo a 24 ore dalla partita, se pensate di vedere un allenatore che viene, ride e scherza io non sono questo. Io mi porto uno stato d’animo che ho sempre avuto, non penso di cambiare. Forse qualcosa di diverso è quando la conferenza la faccio di venerdì e ci sono 48 ore. Questo è il mio modo di essere, la partita inizio a viverla da 24 ore. Cerco di portare concentrazione su me stesso e su tutto l’ambiente, cerco di portarla anche fra di voi, ma vedo che fate fatica.

Conte: “McTominay ha avuto un sovraccarico”

La Fiorentina è una squadra forte, ha fatto un ottimo mercato a gennaio. Ci darà sicuramente del filo da torcere, dobbiamo essere pronti sapendo che passeggiate di salute non ci saranno, cercando di valorizzare quello che abbiamo come scelte, cercando di andare al di là di tutti gli ostacoli.

Questo Napoli a livello tattico ha tante conoscenze perché abbiamo fatto di necessità una virtù. Ora abbiamo tante conoscenze che possono farci sopperire a livelli di difficoltà. Poi chiaramente mi fa sorridere quando vi vedo stilare i sistemi di gioco, nel calcio di oggi un sistema di gioco non esiste, ne esiste uno in fase offensiva e uno in fase difensiva. Poi questo Napoli è migliorato tanto dal punto di vista delle conoscenze tattiche.

Gilmour e non Billing? Quando cambi lo fai per due motivi: o perché non sei convinto, o per necessità. Io cerco di trovare la soluzione migliore per la nostra squadra. Poi bisogna rispettare le caratteristiche dei calciatori e trovare l’abito migliore per loro, ma cerco di anteporre le necessità della squadra, soprattutto quando inizi un percorso e non ti trovi cose che hai portato tu. Con pazienza poi bisogna modellare e costruire le cose, ma le partite vanno giudicate nella globalità, non su chi ha segnato. Come quando si giocava la schedina: io vincevo sempre, ma non me lo pagavano mai perché vincevo dopo. Il calcio va giudicato nella globalità delle soluzione tecnico-tattiche, in 6 mesi mi sono state fatte tante domande in base agli umori e di chi segnava. Noi andiamo indietro al lavoro, è quella la base di tutto, poi è giusto che sia attaccabile e opinabile.

 

Conte annuncia le ultime in vista di Napoli-Fiorentina- spazionapoli.it

 

Io arrabbiato? C’è tensione perchè siamo a 24 ore dalla partita, se pensate di vedere un allenatore che viene, ride e scherza io non sono questo. Io mi porto uno stato d’animo che ho sempre avuto, non penso di cambiare. Forse qualcosa di diverso è quando la conferenza la faccio di venerdì e ci sono 48 ore. Questo è il mio modo di essere, la partita inizio a viverla da 24 ore. Cerco di portare concentrazione su me stesso e su tutto l’ambiente, cerco di portarla anche fra di voi, ma vedo che fate fatica.

La Fiorentina è una squadra forte, ha fatto un ottimo mercato a gennaio. Ci darà sicuramente del filo da torcere, dobbiamo essere pronti sapendo che passeggiate di salute non ci saranno, cercando di valorizzare quello che abbiamo come scelte, cercando di andare al di là di tutti gli ostacoli.

Conte sulla scelta fra Gilmour e Billing

Sui tanti moduli in stagione, Conte ci tiene a precisare come sia difficile riassumere tutto in un singolo modulo:

Questo Napoli a livello tattico ha tante conoscenze perché abbiamo fatto di necessità una virtù. Ora abbiamo tante conoscenze che possono farci sopperire a livelli di difficoltà. Poi chiaramente mi fa sorridere quando vi vedo stilare i sistemi di gioco, nel calcio di oggi un sistema di gioco non esiste, ne esiste uno in fase offensiva e uno in fase difensiva. Poi questo Napoli è migliorato tanto dal punto di vista delle conoscenze tattiche.

Risposta finale poi in merito alla sua scelta su Gilmour contro l’Inter, preferito al poi autore del gol Billing:

Gilmour e non Billing? Quando cambi lo fai per due motivi: o perché non sei convinto, o per necessità. Io cerco di trovare la soluzione migliore per la nostra squadra. Poi bisogna rispettare le caratteristiche dei calciatori e trovare l’abito migliore per loro, ma cerco di anteporre le necessità della squadra, soprattutto quando inizi un percorso e non ti trovi cose che hai portato tu. Con pazienza poi bisogna modellare e costruire le cose, ma le partite vanno giudicate nella globalità, non su chi ha segnato. Come quando si giocava la schedina: io vincevo sempre, ma non me lo pagavano mai perché vincevo dopo. Il calcio va giudicato nella globalità delle soluzione tecnico-tattiche, in 6 mesi mi sono state fatte tante domande in base agli umori e di chi segnava. Noi andiamo indietro al lavoro, è quella la base di tutto, poi è giusto che sia attaccabile e opinabile.

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