“Nell’ultimo periodo abbiamo alternato grandi prestazioni al Dall’Ara a prestazioni non esaltanti fuori. Ci serve molta più attenzione, molta più personalità, per mostrare in 90’ quello che sappiamo fare, portandoci sempre dietro la nostra mentalità. Dobbiamo essere sempre gli stessi in casa e fuori: è questo che fa la differenza in una squadra di calcio. La nostra crescita passa anche dalla capacità di migliorarci lontano dal Dall’Ara dove stiamo dimostrando di avere una marcia in più. Ne abbiamo discusso, e abbiamo visto anche qualche situazione. Domani ci aspetta una partita tosta contro una squadra che ha ritrovato entusiasmo, che si esprime bene… Domani per noi sarà dura.
Le ultime tre partite fuori casa sono state differenti: a Empoli e a Lecce siamo stati troppo lenti mentre a Parma siamo mancanti nell’ultimo passaggio. Domani credo che sarà diversa da tutte e tre queste partite: il Verona ha grande ritmo, gioca tanto sulle seconde palle e cerca gli attaccanti. Abbiamo cercato di analizzare l’Hellas a fondo, partendo anche dalla partita di andata in cui degli errori non ci hanno permesso di chiudere il primo tempo in vantaggio e dove l’ingenuità di Pobega aveva complicato la partita. Gli episodi non si possono allenare, ma la mentalità sì.
Il Verona sta bene, ha trovato in alcuni elementi grande energia e grande forza e nel mercato hanno aggiunto giocatori di livello. Domani saranno anche supportati da uno stadio che li spingerà. Sotto l’aspetto dell’atteggiamento noi dobbiamo avere un approccio feroce sin da subito.
Holm è rientrato ieri mentre Pedrola a inizio settimana. Piano piano inizieranno a stare bene anche loro. Purtroppo quest’anno abbiamo perso alcuni elementi nel loro migliore momento, vedi Orsolini, Holm, Ferguson e Odgaard. Holm tornerà a regime, così come Pedrola un ragazzo che è arrivato qui con grande entusiasmo e uno spirito che mi piace tantissimo. Arrivano però entrambi da infortuni fastidiosi.
Verona per me è stato tutto in termini calcistici: sono arrivato da ragazzino in Primavera, poi la prima squadra, tante emozioni e qualche delusione. Sono state 260 partite una più bella dell’altra. È sempre bello entrare al Bentegodi: è stata casa mia per 14 anni, considerando anche la parentesi al Chievo.
Ognuno per il proprio obiettivo, ci si gioca tantissimo tutti. Loro devono allontanarsi da quella linea rossa e giocando in casa loro dobbiamo almeno pareggiare quella voglia di ottenere punti. Noi dal canto nostro dobbiamo mantenere quella voglia di ottenere punti per rimanere ai piani alti, sapendo che siamo chiamati a dover sbagliare il meno possibile. Quelle 7/8, lo dice la storia, viaggiano almeno il triplo delle altre. Sappiamo quello che ci giochiamo e domani, loro per un motivo noi per un altro.
La partita di domani è sicuramente importante. Ci sono ancora 33 punti a disposizione. Il match di domani va affrontato come una gara che può darci continuità dopo le due vittorie. E’ sicuramente un’occasione per dimostrare che ci siamo, su un banco difficile” ha dichiarato l’allenatore Vincenzo Italiano alla vigilia di Hellas Verona-Bologna.
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