Intervistato dai colleghi de Il Messaggero Veneto l’ex centrocampista gialloblu Matteo Scozzarella (90 presenze con 18 assist con i ducali, Ndr), triestino di 36 anni attualmente svincolato dopo l’ultima esperienza in Serie D con il Cjarlins Muzane, ha analizzato la sfida del “Bluenergy Stadium” in programma domani sera tra Udinese e Parma.
PARMA OTTIMO IN FASE DI RIPARTENZA – “I bianconeri dovranno stare attenti alla velocità dei gialloblu, non dovranno concedere ripartenze perchè hanno giocatori ideali per ribaltare il campo. Il Parma sta incontrando delle difficoltà inaspettate. Hanno investito sui giovani che possono fare bene se c’è entusiasmo, ma se non arrivano i risultati, servono elementi di esperienza. Per le ambizioni delle proprietà, per dare continuità al progetto in essere, la salvezza è determinante. E questa passa anche attraverso la partita di Udine“.
UDINESE – “La squadra di Runjaic è solida, ha una fisicità notevole che fa la differenza e può mettere in difficoltà i gialloblù: per quanto Chivu abbia dato un’altra impronta in fase difensiva rispetto a Pecchia, e sia risultato più pratico, il Parma concede ancora qualcosa. Vive una fase di transizione, non ha trovato ancora del tutto dei nuovi equilibri. L’Udinese ne può approfittare, anche sfruttando la bravura di cui dispone sulle palle inattive. A riguardo è brava a portare gli episodi dalla sua parte. I friulani devono stare attenti a non concedere troppe ripartenze: la capacità di ribaltare il campo è una delle armi migliori a disposizione dei giocatori di Chivu. Man è un attaccante bravo ad accompagnare l’azione, Sohm, centrocampista, pure. Il secondo gol del match vinto col Bologna è arrivato proprio da una situazione di ripartenza
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