Il Venezia di domani potrebbe rivelarsi, al netto delle ottime possibilità di vincere per l’Atalanta, un’avversaria più difficile di quel che la classifica ed i nomi sulla carta in campo direbbero. La formazione lagunare, infatti, raramente “regala la partita” facilmente a chi ha di fronte, spesso perdendo sì, ma di misura. Nel corso del corrente campionato, le uniche partite perse con più di un gol di scarto sono state solamente quattro. Non un dato banale per una squadra forse destinata alla retrocessione, complice probabilmente soprattutto l’insufficiente continuità di risultato mostrata lontano dal Penzo.
Mister Di Francesco, nel corso delle sue varie conferenze stampa, ha sempre mostrato quasi un’insofferenza di fondo, forse anche per via di un comune denominatore che sembra contraddistinguere le sue squadre da qualche tempo: buone prestazioni, spesso un gioco piacevole e, però, tante partite perse spesso per leggerezze di fondo o dettagli. Le grandi partite, anche lontano da casa, non sono mancate anche a fronte di squadre come Juventus, Inter e Napoli. Insomma, Gasperini probabilmente avviserà i suoi: pensare a fare la partita e giocare con il vento in poppa derivato dall’entusiasmo sì, pensare anche solo per un secondo che sarà facile decisamente no.
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