PREPARAZIONE MATCH. “Il fatto che le partite siano difficili è scontato. E’ come fare l’allenamento, come andare a pranzo, non c’è niente di nuovo. La difficoltà viene dal fatto che in questo campionato ogni volta devi preparare partite diverse. Ogni avversario gioca in modo diverso, la preparazione non è mai standardizzata, cambiano sempre le situazioni. Questa gara è difficile di per sé, di questa gara non è che io tema qualcosa ma l’impegno è complicato. Più che sull’avversario mi focalizzo sulla nostra prestazione”.
TREND DIFESA. “Quando mi hanno chiesto che non facevamo gol ho detto che le statistiche sono fatte per essere smentite, ed infatti segnammo sei gol tra Empoli e Parma. Non si lavora mai per smentire un dato statistico, ma si lavora nel complesso per arrivare a dei risultati. Poi a volte c’è un dettaglio che sfugge e può influire sulla partita”.
UDINESE. “Ci ha sempre abituati a questo modo di fare calcio. Lavora molto sullo scouting, a volte riesce ad arricchire la squadra con qualcuno di importante. E’ una squadra fisica ma ha anche giocatori di qualità, non rinuncia a giocare. Ha fatto nove gol su palla inattiva, questo vuol dire aveva un bomber in più. Sott questo aspetto invece noi siamo carenti. Poi viene da un buon momento, è un match difficile”.
CONDIZIONE POST MONZA. “In settimana si sono allenati tutti, compresi Guilbert e Pierotti. L’argentino ha avuto qualche problema alla caviglia, dovrebbe aver superato. Guilbert mi aveva chiesto il cambio perché era arrivato, ma nessun problema”.
BOTTINO CASALINGO. “Teoricamente se ci fossimo fermati a guardare il calendario del girone di ritorno in molti erano preoccupati. Spesso si dice che lì si deve vincere, ma è solo teoria. Bisogna giocare e vincere, io non presto attenzione agli aspetti relativi a dove giochiamo e contro chi. Serve dare il massimo e non dare mai nulla per scontato”.
ROSA LUNGA. “Ci sono dei valori assoluti, nel senso che al 100% della tua condizione io so quanto vali. Poi ci sono dei valori più del momento, relativi alla continuità di lavoro ed alla forma fisica. A parità di condizione sono costretto a fare delle scelte, altrimenti devo sempre considerare la situazione relativa allo stato di forma”.
BERISHA. “Torno su quanto detto prima, ossia sull’importanza dell’aspetto relativo alla condizione. Berisha ed Helgason insieme? Potenzialmente possono giocare contemporaneamente. Se sono entrambi al massimo posso anche pensare di farli giocare assieme. E’ però un discorso che al momento non si pone, quindi non lo prendo in considerazione”.
L’articolo Giampaolo: “Domani un match difficile. Rosa ampia? Gioca chi sta meglio e dà più continuità” proviene da Calcio Lecce.