Il Milan si trova in una situazione complicata in campionato ed è uscito male dalla Champions: inevitabile che Sergio Conceiçao sia sulla graticola, ma si può parlare di esonero?
Esonero Conceiçao, ipotesi remota ma un aspetto potrebbe cambiare tutto (Foto: Ansa) – serieanews.com
C’è qualcosa che scricchiola in casa Milan. Basta guardare le facce dei giocatori, sentire i rumors che girano attorno a Milanello e leggere tra le righe delle dichiarazioni ufficiali. La fiducia nei confronti di Sergio Conceiçao esiste ancora, almeno pubblicamente, ma sappiamo tutti come funziona il calcio: fiducia a tempo. E quel tempo potrebbe scadere molto presto.
Se le cose dovessero peggiorare sul piano dei risultati, la posizione di Conceiçao diventerebbe insostenibile. Il Milan non può permettersi di chiudere la stagione fuori dai primi quattro posti, e un crollo in campionato potrebbe indurre la dirigenza a prendere decisioni drastiche. A quel punto, una soluzione-traghettatore fino a fine stagione non sarebbe da escludere.
Potrebbe essere sicuramente una soluzione nel caso in cui si complicasse tutto, anche se la società preferirebbe evitare un cambio drastico prima di giugno, poi naturalmente sarà tutt’altra musica. La priorità resta mantenere alta la competitività, ma se il rendimento non dovesse migliorare rapidamente, tutto potrebbe cambiare.
Per ora, la strategia della società sembra chiara: non cambiare tanto per cambiare. Ma se lo spogliatoio dovesse smettere di seguire l’allenatore, la fiducia di facciata non basterebbe più. Serve un segnale forte dal gruppo, e Conceiçao ha poco tempo per ritrovare il controllo della situazione.
Da Pulisic a Theo Hernandez: un rapporto complicato con lo spogliatoio
E a proposito del gruppo, il vero problema dell’allenatore potrebbe essere proprio quello: il gruppo squadra. Dopo l’eliminazione dalla Champions League, le difficoltà sono aumentate. Il Milan resta in corsa per la qualificazione alla prossima edizione, ma l’ambiente non è sereno. I risultati sono un conto, la gestione interna un altro.
Da Pulisic a Theo Hernandez: un rapporto complicato con lo spogliatoio (AnsaFoto) – serieanews.com
Si parla con insistenza di tensioni con Christian Pulisic, di un caso Theo Hernandez ancora irrisolto e di altri giocatori poco convinti dal metodo del tecnico portoghese. La frattura non è ancora esplosa, ma se dovesse formarsi una vera e propria spaccatura, lo scenario potrebbe cambiare drasticamente.
Secondo alcune indiscrezioni, alcuni membri dello spogliatoio starebbero iniziando a dubitare della leadership di Conceiçao. Il tecnico è noto per il suo carattere forte e le sue idee di gioco molto definite, ma se queste non vengono più seguite dai giocatori, la situazione può degenerare rapidamente. Il rischio è che lo spogliatoio si divida tra chi ancora crede nel progetto e chi invece preferirebbe un cambio immediato.
Questa fase della stagione è cruciale. Il Milan ha ancora tutto in gioco, ma ogni passo falso rischia di trasformarsi in un punto di non ritorno. Il tecnico portoghese deve trovare il modo di ricompattare l’ambiente e mettere a tacere le voci di malcontento. Se ci riuscirà, a giugno si potrà discutere del futuro con più calma. Altrimenti, il destino sembra già scritto, con un sogno importante nel mirino di Zlatan Ibrahimovic che però sarà molto difficile da portare a termine.
La dirigenza rossonera sta monitorando da vicino la situazione, pronta a intervenire nel caso in cui lo spogliatoio desse segnali di cedimento definitivo. La sensazione è che questo sia davvero l’ultimo treno per Conceiçao: dentro o fuori. E tu, cosa pensi? Il Milan riuscirà a ritrovare la stabilità o siamo di fronte a un cambio inevitabile?
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