L’Udinese sta seguendo da vicino Mattia Mannini, giovane talento della Roma in scadenza di contratto. Secondo quanto riportato da Il Tempo, il terzino destro classe 2006, che può essere impiegato anche a centrocampo, non ha ancora trovato un accordo per il rinnovo con il club capitolino e potrebbe lasciare la squadra a parametro zero il prossimo giugno.
Nonostante la Roma voglia trattenere il giocatore, i colloqui tra la dirigenza giallorossa e il direttore sportivo Florian Ghisolfi non hanno portato a un’intesa definitiva. Mannini, originario di La Spezia, è uno dei prospetti più interessanti della Primavera romanista, dove in questa stagione ha collezionato 11 presenze e due reti.
L’Udinese non è l’unico club interessato al giocatore: diverse squadre della Premier League stanno monitorando la situazione, pronte a inserirsi nella corsa al giovane difensore. Il club friulano, noto per la sua capacità di valorizzare i talenti emergenti, potrebbe rappresentare un’opportunità di crescita per Mannini, che avrebbe la possibilità di affacciarsi alla Serie A con maggiore continuità.
Con il contratto in scadenza a giugno, i prossimi mesi saranno decisivi per il futuro del giocatore, che dovrà scegliere tra un possibile rinnovo con la Roma o un trasferimento in un altro campionato.
Ma chi è Mattia Mannini? Figlio d’arte, suo padre Omar è stato un buon centrocampista arrivando fino a a calcare i campi di Lega Pro e in seguito allenatore a livello giovanile sia nel Settore Giovanile dello Spezia che per la FIGC. Mattia Mannini cresce nelle giovanili dello Spezia. Lascia il club ligure nell’estate del 2020 per trasferirsi alla Roma e in poco tempo diventa uno dei giocatori più in vista del vivaio giallorosso. Nel suo primo anno a Trigoria gioca con l’Under 15 giallorossa, schierato da mezzala o trequartista, fin da subito mette in mostra le sue migliori qualità: corsa, tecnica, attenzione tattica e spirito di sacrificio.
Passa subito da sotto età nella formazione Under17 giallorossa destreggiandosi come un vero e proprio jolly di assoluta qualità. L’allenatore Marco Ciaralli sfrutta al massimo la grande attenzione tattica di Mannini, schierandolo un po’ ovunque: mezzala (il suo ruolo naturale), esterno alto (sia a destra che a sinistra), mediano e anche terzino (destro o sinistro). A fine stagione il suo bottino è di 18 presenze, 5 gol e 3 assist che gli permettono il nuovo salto, ancora da sotto età, nella squadra Under18 e sul finire di stagione anche l’esordio in Primavera. La seconda stagione in giallorosso di Mattia si conclude con quasi 40 partite, 6 gol segnati e 6 assist serviti comprese anche le gare con la Nazionale Under17 del C.t. Bernardo Corradi con cui alla fine del percorso collezionerà 16 presenze con 5 gol.
In mezzo la firma del primo contratto da professionista e l’incredibile convocazione, per un classe 2006, con l’Italia maggiore per uno stage convocato nel 2022 dall’ex C.t. Roberto Mancini.
L’estate successiva parte con il ritiro in Prima Squadra guidata allora da José Mourinho e la gratificazione di una testata importante come il “The Guardian” che lo inserisce tra i 60 giocatori classe 2006 di maggiore prospettiva in tutto il mondo. In seguito lo Special One convoca Mannini per le prime due gare di Europa League e contro i moldavi dello Sheriff Tiraspol fa il suo esordio assoluto tra i grandi: si tratta del primo classe 2006 ad esordire in maglia giallorossa rilevando Zalewski all’84° della gara che terminerà per 3-0 in favore della squadra capitolina.
Al momento Mannini vanta 54 presenze con 6 gol e 11 assist con la formazione Primavera ed è uno dei giovani più interessanti del panorama italiano e internazionale. Con l’Italia Under19 (nella foto, Ndr) sono finora invece 18 le presenze con 5 gol all’attivo.
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