Alzi la mano chi a inizio stagione pensava che McKennie sarebbe diventato un perno della Juve di Motta. Probabilmente nessuno, soprattutto perchè l’americano era fuori rosa. Poi però il cambio di rotta, il reintegro e le tante prestazioni positive. Centrocampista, esterno, trequartista e anche terzino: Weston è diventato l’utilissimo tuttofare della Vecchia Signora. Elogiarlo soltanto per la sua duttilità sarebbe però un errore perchè McKennie è molto di più. Non a caso Motta in conferenza stampa dopo il PSV, match in cui l’americano ha segnato, ha detto: “È speciale, è un grande giocatore, un grande ragazzo nel gruppo. Ha fatto il terzino, il centrocampista più basso, più alto, l’esterno. È un giocatore di alto livello che può giocare dappertutto. Un giocatore così deve essere in campo, faccio fatica a non metterlo dall’inizio. Non lo metto portiere perché ne abbiamo 3 di alto livello, ma in tutte le posizioni sì”.
Juve, le parole di Di Canio
Esultanza di Mckennie, Locatelli e Kolo Muani
Dagli studi di Sky Sport Di Canio ha aggiunto: “McKennie all’inizio fuori rosa? Diamo a Cesare quel che è di Cesare sono tornati indietro dopo magari aver sbagliato la valutazione. Ha grande duttilità ma è l’affidabilità nel compito. Non gioca da nove ma manco mai da cinque. Gioca da 6 o 6,5 ed è molto costante soprattutto in una squadra che non ha identità a centrocampo”. Nel frattempo arriva un’offerta da pazzi: 100 milioni per… <<<
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