Domani sarà una giornata speciale per Charles De Ketelaere, che tornerà a Bruges, la città dove è nato e dove è cresciuto calcisticamente. L’attaccante dell’Atalanta affronterà il Club Brugge, il club che lo ha formato e lanciato nel calcio professionistico. Per lui sarà la prima volta da avversario nello stadio Jan Breydel, situato a pochi passi dalla casa della sua infanzia.
Fin da piccolo, De Ketelaere ha mostrato un talento sportivo fuori dal comune. Diviso tra calcio e tennis fino ai dieci anni, ha poi scelto definitivamente il pallone, iniziando il suo percorso nel settore giovanile del Bruges. Come sottolinea L’Eco di Bergamo, ha sperimentato diversi ruoli, partendo da difensore per poi essere trasformato in mezzala e infine in attaccante. Il debutto con i professionisti è arrivato nel 2019, in una gara di Coppa del Belgio, e da quel momento il suo talento ha attirato l’attenzione di molti club europei, tra cui l’Atalanta.
Nonostante l’addio, il legame tra De Ketelaere e Bruges è rimasto saldo. L’accoglienza per lui sarà calorosa, segno del grande affetto che i tifosi nutrono ancora nei suoi confronti. Il trasferimento all’estero era visto come inevitabile e non ha incrinato il rapporto con la sua città e il suo ex club. Domani sarà un momento emozionante per il giocatore, che ritroverà il pubblico che lo ha visto crescere e che lo ha sempre considerato una delle sue stelle più luminose.
L’Atalanta ha creduto in lui e lo ha riportato in nerazzurro, un colore che sembra essere il suo destino. Dopo l’esperienza al Milan, De Ketelaere ha trovato a Bergamo un ambiente ideale per rilanciarsi e mostrare il suo valore. La sfida contro il Bruges avrà quindi un significato particolare, un incontro tra il suo passato e il suo presente, con lo sguardo rivolto al futuro.
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