Mario Pasalic è sempre più una bandiera dell’Atalanta. Con la presenza nel match contro il Verona, il centrocampista croato ha raggiunto Ferron al sesto posto assoluto per presenze in Serie A con la maglia nerazzurra. Un traguardo significativo per un giocatore che, pur senza essere sempre titolare fisso, è diventato un elemento imprescindibile della squadra.
Come ricorda L’Eco di Bergamo, Pasalic, che ha appena compiuto 30 anni, è approdato a Bergamo nel 2018 dopo varie esperienze all’estero. Da allora non si è più mosso, diventando uno dei pilastri della rosa di Gian Piero Gasperini. Su 332 gare ufficiali giocate dall’Atalanta dal 2018/19, lui è stato presente in 283 occasioni, segno della sua affidabilità e della capacità di incidere sia da titolare che a gara in corso. A livello di presenze complessive, il croato è nono nella storia atalantina considerando tutte le competizioni. Guardando solo la Serie A, invece, potrebbe scalare ulteriori posizioni già nella prossima stagione, superando Roncoli (239 presenze) e Toloi (247). In vetta a questa speciale classifica c’è il suo attuale compagno Marten de Roon, con ben 380 presenze. Ma Pasalic non è solo quantità: è anche uno dei migliori marcatori della storia dell’Atalanta. Con 57 reti complessive, è settimo nella classifica all-time e decimo per gol in Serie A (46, a una sola lunghezza da Ilicic). Inoltre, con sei gol in Champions League, è il terzo miglior marcatore nerazzurro nella competizione, a una rete di distanza da Duván Zapata e Josip Ilicic. Nonostante un ruolo spesso defilato, Gasperini ne apprezza l’intelligenza tattica e la duttilità, alternandolo tra trequartista e mediano. Ora, però, resta da definire il futuro: il suo contratto scade a giugno e il rinnovo non è ancora arrivato. Diverse squadre, soprattutto in Turchia, hanno già mostrato interesse per lui, ma il legame con l’Atalanta potrebbe portare a una permanenza.
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