LECCE:
Falcone 6 – Spettatore come contro le squadre d’alta classifica non accadeva da secoli. L’estremo romano ha solo due facili palloni da bloccare in una gara al limite del senza voto. In compensa si diletta in numerose giocate palla a terra, pressoché tutte impeccabili
Guilbert 7 – L’uomo più pericoloso del momento in casa Bologna è il folletto Dominguez, del quale nessuno ha memoria nella serata del Via del Mare. Merito del francese, naturalmente, perfetto in ogni chiusura difensiva. E capace di spingere fino al novantesimo
Baschirotto 6,5 – Castro, elemento temibile che ha fatto tremare le difesa di mezza Serie A e più, è messo a cuccia. Il capitano gli consente una sola girata proibitiva e nulla più. Come sempre bada al sodo, perché in questo tipo di partite così tirate i regali (che invece la difesa avversaria concede in un paio di circostanze) sono assolutamente inaccettabili, così il Lecce si regala un meritato clean sheet
Jean 6,5 – Nel segno della continuità, il francese si fa sempre più accettare. La precisione nelle giocate non è delle migliori, ma come il compagno di reparto risulta impeccabile nelle chiusure facendo vivere una serata tranquilla a Falcone. In surplus in un paio di giocate, strappa applausi ai tifosi
Gallo 6 – All’insidiosissimo Ndoye non concede nulla, esclusa una circostanza in cui è portato a spasso dallo svizzero, circostanza che si ferma ad un pallone perso pericolosamente nel finale. Sufficienza strameritata che sarebbe potuta essere qualcosa in più se il pallone fosse girato meglio, perché qualche prateria a sinistra si formava. E invece è dall’altra parte che il Lecce va più forte
Helgason 6,5 – Infastidisce i difensori che dopo pochi istanti di gioco consentono a Pierotti di costruire la prima palla gol del match. Poi poco dopo è lui stesso ad avere il pallone buono, trovando un monumentale Skorupski sulla sua strada. Ancora un paio di giocate prima di dedicarsi al contenimento
Coulibaly 6 – Quantità impeccabile, o quasi. Sì, perché un errore di copertura lo commette anche lui, nel finale su Ndoye che per poco non manda in gol i compagni. Anche nella prima frazione un’imprecisione in uscita in mezzo a tanta lotta e situazioni perfettamente gestite in un match adatto ad esaltare le caratteristiche del maliano
Ramadani 5,5 – Una prestazione che non è troppo lontana da quella, onesta ed essenziale, vista a Parma. Stavolta è però molto più impreciso in tre circostanze, con annessa consegna di sanguinosi palloni agli avversari. Poteva fare meglio
Pierotti 5,5 – Dispiace bocciare, seppur di poco, l’argentino, strepitoso nei duelli sia su palle alte che nei contrasti e che ha sempre mostrato lo spirito ideale. In una partita così tirata, tuttavia, circostanze come l’occasione a tu per tu avuta con Skorupski pesano e non poco, soprattutto nella scelta di non calciare in porta. Ed anche poco prima si era avvicinato a colpire, optando per un assist quando aveva lo specchio a disposizione
Krstovic 6,5 – Impossibile chiedere di più al montenegrino, che oggi ha fatto tutto tranne che il numero 9 da area di rigore. Giocare spalle alla porta in questo modo non gli consente di impensierire il portiere, così ci prova di fatto una sola volta dalla distanza. Nelle sponde e nei duelli è strepitoso, con giocate che non sono però state sfruttate al meglio dai compagni
Morente 6 – Corsa, sacrificio e soprattutto quindi lavoro sporco. Ha una sola palla buona per colpire dopo pochi secondi di gioco, e nell’occasione è murato sul tocco a colpo sicuro. Poi resta nell’ombra, pur non mancando di essere positivo nei palloni toccati
Pierret 6 – Nella mischia in una delle fasi più convulse di un match già di per sé complicato. Migliora con il passare dei minuti, provando a mettere ordine
Karlsson 6 – La migliore occasione della ripresa nasce da una sua splendida intuizione di tacco per Berisha. A volte si incaponisce nel cercare il dribbling contro avversari doppi o anche tripli
Berisha 6 – Ottimo impatto sul match, in cui dimostra ancora una volta di avere qualità superiori. Con più convinzione poteva far crollare lo stadio
N’dri sv
All. Giampaolo 6,5 – Il Lecce gioca assolutamente alla pari del Bologna, avendo le due occasioni più nitide per colpire. Poco da chiedere in più ad una squadra che, finalmente, non regala nulla ad una squadra di livello superiore riuscendo così a dare continuità al successo di Parma. Difficile produrre un gioco migliore, così è da apprezzabile soprattutto una fase difensiva raramente così solida
BOLOGNA:
Skorupski 7 De Silvestri 6,5 Casale 5,5 Lucumi 6 Lykogiannis 5,5 Freuler 6,5 Pobega 6 Ndoye 6 Fabbian 5,5 Dominguez 5,5 Castro 5,5 Holm 6 Cambiaghi 5,5 Dallinga 6 Moro sv Miranda sv Italiano 6
L’articolo Le pagelle di Lecce-Bologna: Guilbert imperioso, Pierotti lotta e spreca. Krstovic fa il possibile proviene da Calcio Lecce.