Thiago Motta sarebbe dovuto essere secondo alcuni la soluzione a tutti i problemi della Juve, la cura che serviva alla Vecchia Signora. La realtà dei fatti racconta però una storia ben diversa. Tra infortuni e prestazioni deludenti i bianconeri si ritrovano ben distanti dal primo posto, in piena lotta per il quarto posto in classifica e la qualificazione alla prossima Champions League. Il cambiamento nel modo di giocare è stato minimo e solo l’arrivo di Kolo Muani sembra aver dato nuove energie a una manovra altrimenti triste e spenta. La rivoluzione che tanto si auspicava non c’è ancora stata.
Juve, le parole di Albanese
Thiago Motta, allenatore della Juventus
Intervenuto su Sportitalia il giornalista Giovanni Albanese ha detto: “Quando la Juve aveva tanti campioni, la squadra vinceva più facilmente e Max la faceva giocare meglio di quando si è ritrovato a gestire una rosa senza stelle. A quel punto, mentre tentava di far comprendere cosa fosse cambiato alla Juve nel profondo, ha provato a trovare comunque una strada per giungere al risultato minimo. Cosa che oggi si ritrova a fare Thiago Motta, che si ritrova a gestire le stesse pressioni ed esigenze di un club che – in fin dei conti – viene percepito soprattutto attraverso ai risultati. (P.S. – Guardiola è passato dallo spazio come centravanti a Haaland: è tutto vero!)”. Nel frattempo la Juve lavora a un colpo improvviso da 50 milioni <<<
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