Italiano: “Via del Mare stadio sempre difficile. Il Lecce ha le carte in regola per salvarsi”

Vincenzo Italiano analizza così il pareggio del Bologna in casa del Lecce. I felsinei hanno sbagliato tanto nel primo tempo, rischiando di cadere: “Il Via del Mare è uno stadio difficile, è sempre una fatica ottenere il massimo, oggi è stato così. Nel primo tempo non siamo stati bellissimi, abbiamo concesso due palle clamorose ma è stato bravo Skorupski. Dopo queste due avvisaglie non siamo stati brillantissimi per isolare Dominguez. Nel secondo tempo ci sono state tre situazioni dove potevamo far male al Lecce. Dallinga si è visto annullato il gol per un piede, ma aggiungiamo un punto alla classifica, la continuità è importante. Cercheremo di dare valore alla prossima partita in casa, dove dovremo essere diversi da oggi”.

Il tecnico rossoblu continua e parla anche del Lecce: “Mi sto accorgendo che le volte che giochiamo in infrasettimanale e giochiamo contro squadre toste che duellano in mezzo al campo…non è facile. Non sei pulito, sono gare tiratissime e non è la prima volta. Ci dobbiamo adeguare e nel girone di ritorno serve il bottino pieno. Non siamo stati brillantissimi e gli impegni infrasettimanali hanno inciso come le assenze di Orsolini e Odgaard, che hanno qualità. Il Lecce sta bene, arrivava da una vittoria, temevo la loro autostima dopo la vittoria fuori casa, hanno qualità e talento. Qui è stato sempre difficili per tutti. Il Lecce ha le carte il regola per salvarsi”.

E poi, Italiano cita anche Lecce-Fiorentina 3-2 dell’anno scorso: “La valutazione sul Lecce è stata fatta già dallo spogliatoio di Bergamo. Stava andando a finire male oggi. Ogni partita ha una difficoltà e devi andare oltre il tuo limite. Pierotti ti ruba la palla e due compagni si scontrano quando approcci in maniera morbida, sta a noi affrontare tutte le partite alla stessa maniera. Non abbiamo snobbato l’impegno. Pochi pericoli per i portieri? Credo che i duelli in mezzo al campo quando ci si accoppia per non giocare l’avversario vanno risolti giocando da dietro. Vengono fuori partite non bellissime senza le giocate di chi ha più estro. I portieri hanno lanciato spesso alle punte e vengono partite magari non belle da vedere. L’anno scorso qui all’89’40” vincevo 2-1 con la Fiorentina. La spinta dello stadio che non molla mai ha fatto ribaltare la partita. Non soffrire nei minuti finali è stata una bella prova da parte dei miei ragazzi”.

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